Sindelar e Bican, Meazza e Valentino Mazzola, Nordahl e Liedholm, Moreno e Pedernera, Puskas, Eusebio e Pelè. Campioni celebri e celebrati in ogni parte del mondo. Accomunati da un talento calcistico fuori dall’ordinario. Capaci di lasciare un segno evidente nella storia delle loro squadre e del pallone in generale. Ma c’è un altro filo, visibile solo a un occhio scrupoloso e appassionato, che tiene insieme questi meravigliosi fuoriclasse. Sono stati tutti, direttamente o indirettamente, influenzati dal “genio ebraico”. Plasmati dalle menti sopraffine di allenatori di origine israelita che li hanno scoperti, guidati o che più semplicemente ne hanno favorito la scalata alle gerarchie del calcio mondiale. Allenatori dallo stile e dai principi rivoluzionari che esattamente come gli ebrei della diaspora sono emigrati in tutto il mondo costruendo formazioni leggendarie e cambiando le abitudini, le coordinate tecniche e la filosofia di gioco delle nazioni dove hanno operato.
Questo libro racconta le loro vicende umane e sportive, le loro tattiche, le loro idee e mostra a tutti gli appassionati come il “genio ebraico” abbia rivoluzionato la storia del gioco più più popolare del pianeta.
SCHEDA TECNICA
- Dimensione: 15X21
- Pagine: 272
- Prezzo: Euro 15,00
- ISBN: 9788899146658
- Con fotografie
Niccolò Mello,
(Biella, 1982).
Lavora al giornale “il Biellese”, dove scrive principalmente di sanità, sport e cronaca. Tifoso della Sampdoria, la storia del calcio è la sua grande passione: negli anni ha visionato centinaia di vecchie partite. Di recente ha creato il sito www.gameofgoals.it con Jo Araf e il contributo di altri amici. È ospite della “Radio 15 minuti” in qualità di esperto di calcio storico.
Con Bradipolibri ha pubblicato oltre a questo altri tre libri: “Salvate il soldato pallone. Calcio e Seconda guerra mondiale” (2015), “Quando il calcio era Celeste. L’Uruguay degli Invincibili, la prima squadra che dominò il mondo” (2017) e “Dalla polvere alla gloria. Come Argentina e Brasile sono diventate regine del calcio” (2021).
Ha una moglie, Francesca e due cani, Flint e Semola.