Tredici minuti e venticinque secondi. Cinque chilometri e seicentocinquanta metri. Quarantanove corridori. Niente altro: se non una salita e Marco Pantani. È durata tanto la più incredibile delle rincorse che il ciclismo ricordi: Giro d’Italia 1999, quindicesima tappa, la Racconigi-Oropa. Un salto alla catena mette in difficoltà il Pirata quando mancano otto chilometri e mezzo all’arrivo. All’inizio di una delle salite più difficili della corsa. “Appena sotto il cielo” racconta quei momenti che sono entrati nella storia dello sport. Il recupero, i sorpassi, i commenti. Tutta la leggenda di un corridore che ha entusiasmato attraverso una delle sue storie. Quelle sui pedali che mandavano in delirio la folla. Il racconto snocciolato attraverso le immagini di una sequenza che s’arresta al Santuario d’Oropa. Un libro, arricchito in appendice dai commenti di giornalisti e tecnici, che porta con sè solo il rimpianto di non essere uscito prima del tragico 14 febbraio 2004. Ma che ora sembra abbastanza lontano da quella data per celebrarne il mito ciclistico e null’altro.